Dietro le quinte di Volksbank Vicenza Volley: la parola a Giorgio Tomasetto e a Stefano Campana
Scoutman il primo, Team Manager il secondo, sono due figure storiche della formazione biancorossa
VICENZA, 20 settembre 2024
Due figure punti fermi della storia recente biancorossa, che fanno parte dello staff al servizio della prima squadra. Giorgio Tomasetto e Stefano Campana sono due “colonne” del lavoro dietro le quinte di Volksbank Vicenza Volley, che parteciperà al campionato di serie B1 femminile (girone C). Scoutman il primo, Team Manager il secondo: a loro la parola per raccontare la loro esperienza al servizio della realtà berica.
“Nel 2002- racconta Tomasetto, padovano – ho lavorato come secondo allenatore alla Megius Sarmeola in B2 femminile, poi nell’annata successiva ho lavorato nella stessa realtà in B1 con Mariella Cavallaro (attuale coach di Vicenza, ndc) iniziando l’incarico di scoutman per poi conoscere anche l’A2 e l’A1 a Padova nel biennio successivo. Questo ruolo si addice alle mie competenze, unendo l’essere allenatore (seppur rimasto al primo grado) e un tecnico informatico, lavoro che ho svolto per una parte della mia vita”. In carriera, Tomasetto ha festeggiato anche lo scudetto nel 2016 con Conegliano in campo femminile e la promozione in A1 con Pallavolo Padova nel maschile. “Del ruolo di scoutman la cosa che mi piace di più è la soddisfazione quando accade di vedere il lavoro di preparazione tradotto in campo con successo dalla squadra. La mia filosofia? Lavorare con costanza tutti i giorni: almeno una partita al giorno me la guardo”.
“Sono particolarmente fiero – le parole di Stefano Campana – di essere il Team Manager della prima squadra in B1, anche se poi mi occupo anche di diverse cose legate alla gestione societaria. Il Team Manager è responsabile della gestione operativa delle esigenze della squadra e mi piace vedere come le ragazze, ma non solo loro, mi vivono come un punto di riferimento per tutte le questioni che esulano dalla sfera tecnica e mi chiamano ogni qualvolta hanno un problema. Bisogna tener conto che molte ragazze vivono lontane da casa e dunque anche dai supporti abituali. Le sensazioni di quest’anno? È ovviamente presto per dare un qualsiasi tipo di giudizio e soprattutto non ritengo di avere le competenze per poter dare alcun parere dal punto di vista tecnico. Sono però il primo tifoso o comunque tra i primi tifosi di questa squadra ormai da qualche anno e seguo tutte le partite da bordo campo e la mia impressione, dopo un mese di lavoro, è che questa squadra ci divertirà e divertirà tutti i tifosi che verranno a darci il loro supporto al palazzetto di via Goldoni”.
Qual è la cosa più bella dell’ambiente-Palladio Vicenza Volley? “Credo che ci siano poche o forse nessuna atleta andata via da Vicenza che non abbia conservato un buon ricordo del periodo passato qui in questa società. Io credo che la cosa bella sia che siamo riusciti a coniugare l’organizzazione di una struttura che ambisce ad occupare un posto di rilievo nel panorama della pallavolo nazionale con un ambiente fresco, ospitale, direi quasi familiare dove lo sport è fatica ma giocare è anche divertimento come dovrebbe sempre essere”.
Nella foto di Daniele Marangoni, lo scoutman Giorgio Tomasetto
Nella foto di Ciro Picardi, il Team Manager Stefano Campana